2. DATI SULLA DISABILITÀ PRATESE
2.1 IL PROBLEMA DELLA REPERIBILITÀ DEI DATI
Una stima complessiva dei disabili presenti sul territorio pratese si presenta come un dato
difficilmente quantificabile, proprio perché molti non vengono nemmeno censiti e rilevati.
Tanto per fare un esempio, molte persone che presentano una disabilità, spesso anche
grave, non sanno che esiste la possibilità di fare il certificato di handicap (ai sensi della
legge 104/1992), quindi, ai fini statistici, non vengono riconosciuti come handicappati
gravi.
Vi è poi anche un problema di sovrastima. Dagli archivi dell'USL4, emerge che le persone
con certificato di handicap, negli ultimi otto anni, sono pressoché raddoppiate. Non è
tuttavia affatto chiaro se siano o meno stati cancellati i soggetti disabili che, nel corso
di questi anni, siano deceduti, abbiano cambiato residenza o, semplicemente, abbiano
superato i 65 anni di età.
A questo si aggiunge la più generale difficoltà di comprendere e dare una definizione
omogenea di handicap, proprio per via dell'ambiguità e della non sempre facile comprensione
di termini come disabilità, ritardo mentale, salute mentale...
Un altro problema relativo alla raccolta dei dati riguarda certamente la disomogeneità
dei vari archivi. "La difficoltà è dovuta al fatto che le persone disabili, a seconda delle
esigenze, fanno riferimento a enti diversi - spiega Paolo Sambo di Asel (Agenzia di servizi
e ricerche per l'economia locale) - In questo caso si può creare una sovrapposizione di
dati, e una disomogenizzazione degli archivi. Invece, per quanto riguarda i disabili di età
inferiore ai 18 anni, si riescono ad avere stime più attendibili, perché fino al compimento della maggiore età si fa riferimento unicamente alle scuole e alla neuropsichiatria."
Proprio alla luce di queste considerazioni nel seguente capitolo non verranno riportate
stime generiche sulle presenze e le tipologie di handicap dei disabili di Prato. Ci limiteremo
invece a riportare i dati presenti sul "Profilo di Salute" (tratti dalle schede di rilevazione
dell'USL4 e dagli archivi del collocamento mirato) relativi ai disabili che hanno usufruito
di determinati servizi, quali gli inserimenti residenziali, la domiciliarità, le vacanze estive
e i servizi di trasporto. Riporteremo inoltre le stime degli inserimenti scolastici e lavorativi.
2.2 INSERIMENTI SCOLASTICI
Come accennato in precedenza, le stime relative all'inserimento scolastico degli alunni disabili risultano essere molto attendibili. Si tratta di dati di grande importanza soprattutto
perché servono a individuare le priorità e gli ambiti in cui è necessario indirizzare le risorse.
La tabella che segue riepiloga dunque i dati relativi ai soggetti disabili inseriti in strutture
educative (asili nido e scuole materne), nelle scuole dell'obbligo e nelle scuole superiori.
Quello che emerge, nel trend dal 2002 al 2004, è una lieve diminuzione degli alunni
frequentanti le scuole dell'obbligo, a cui corrisponde un aumento di quelli nelle scuole
superiori. Un dato significativo perché mostra come siano sempre di più le famiglie di
ragazzi disabili che decidono di far proseguire le scuole ai propri figli, al termine dell'obbligo
scolastico.
Tabella 1. Soggetti inseriti in strutture educative e scolastiche (Fonte: Azienda USL4)
2.3 INSERIMENTI RESIDENZIALI E DOMICILIARIETÀ
Dai dati relativi al triennio 2002-2004, riguardanti gli inserimenti residenziali e la
domiciliarità emerge un forte punto di svolta. Infatti, mentre il numero di disabili inseriti
nelle strutture residenziali rimane pressoché costante, aumentano invece gli utenti che
usufruiscono di interventi di aiuto domestico, di servizi di trasporto, di aiuto personale o
di inserimento in strutture semiresidenziali. Segno di un mutamento nelle politiche regionali,
che appaiono ormai sempre più orientate verso una maggiore diffusione della domiciliarità,
per permettere così al disabile di restare nella propria abitazione, piuttosto che essere
inserito in strutture residenziali.
Tabella 2. Disabili (0-64 anni) - Inserimenti in strutture residenziali, semi-residenziali e
R.S.A. (Fonte: Azienda USL4)
Tabella 3. Disabili (0-64 anni) - Servizio trasporto, aiuto domestico, aiuto personale, vacanze
estive (Fonte: Azienda USL4)
2.4 INSERIMENTI SOCIO-TERAPEUTICI
I dati riguardanti inserimenti socio-terapeutici denotano, nel triennio 2002-2004, un buon
trend di crescita. Segno della buona riuscita di questi progetti strettamente mirati, avviati
dall'ASL sulla base di specifiche convenzioni con le singole aziende.
Tabella 4. Disabili (0-64 anni) - Inserimenti socio-terapeutici (Fonte: Azienda USL4)
2.5 COLLOCAMENTO MIRATO
La Legge 68/1999 ha modificato la disciplina del collocamento obbligatorio. Le persone
con disabilità in cerca di occupazione devono iscriversi ad uno specifico elenco, rivolgendosi
al Centro per l'Impiego della Provincia. Il collocamento mirato offre così alle aziende la
possibilità di assumere una persona adatta alle proprie esigenze e, nello stesso tempo, dà
al disabile la possibilità di svolgere un lavoro compatibile, sia con le proprie esperienze e
titoli di studio, che con le sue abilità residue.
Dai dati sottoriportati emerge tuttavia un notevole divario tra il numero di persone iscritte
al collocamento mirato e quelle che invece, tramite questo processo, hanno avuto accesso
al mondo del lavoro (che rappresentano solamente un decimo del totale degli iscritti). Un
dato che dimostra la necessità di attuare dei piani mirati, per migliorare e incrementare
l'integrazione lavorativa delle cosiddette "categorie svantaggiate".
Tabella 5. Iscrizioni al lavoro categorie protette (L. 68/1999) al 31.12.2003. Invalidi civili,
per percentuale di invalidità (Fonte: Servizio Lavoro - Provincia di Prato)
Tabella 6. Iscrizioni al lavoro categorie protette (L. 68/1999) al 31.12.2003. Altre categorie
di invalidi (Fonte: Servizio Lavoro - Provincia di Prato)
Tabella 7. Iscrizioni al lavoro categorie protette (L. 68/1999) al 31.12.2003. Per età (Fonte:
Servizio Lavoro - Provincia di Prato)
Tabella 8. Iscrizioni al lavoro categorie protette (L. 68/1999) al 31.12.2003. Per titolo di
studio (Fonte: Servizio Lavoro - Provincia di Prato)
Tabella 9. Avviamenti al lavoro categorie protette (L. 68/1999). Invalidi civili, per percentuale
di invalidità (Fonte: Servizio Lavoro - Provincia di Prato)
Tabella 10. Avviamenti al lavoro categorie protette (L. 68/1999). Altre tipologie di invalidi
(Fonte: Servizio Lavoro - Provincia di Prato)